I sensori del robot aspirapolvere

Per poter comprendere il livello di tecnologia che hanno gli aspiratori automatici, bisogna fare riferimento all’elevato numero di sensori che dispongono, così da imitare il proprio comportamento e far sì che non si verifichino inconvenienti. Sul sito www.guidarobotaspirapolvere.it tante utili guide.

I quattro sensori del robot aspirapolvere.

Le aspirapolveri automatiche che appartengono alla fascia medio alta dispongono in genere di ben 4 sensori:

-sensore di vuoto, mediante il quale il robot aspirapolvere è capace di capire su quale tipologia di superficie sta muovendosi e se ci sono nei dintorni scalini oppure dislivelli da cui potrebbe cadere, rischiando di rompersi oppure capovolgersi.
-Sensore di sporcizia, ossia il particolare sensore in grado di rivelarsi capace di poter analizzare il percorso laddove sta passando l’aspirapolvere. Se va a rilevare un quantitativo particolare di sporco intende di andare ad insistere in quella zona, lavorando così fino a quando non raggiunge la certezza di aver potuto aspirare tutto.
-Sensori di prossimità, questi collaborano con i sensori di impatto così da arrivare a creare un sistema capace di salvaguardare non soltanto il proprio arredamento, ma pure tutto ciò che si dovesse lasciare in terra. Al sensore di prossimità spetta quindi l’onere di dover comunicare al robot che si sta avvicinando ad un ostacolo, così che il dispositivo rallenta fino ad appoggiarsi completamente e con delicatezza, mediante l’attivazione dei sensori di impatto ossia i veri e propri interruttori che vanno a schiacciarsi appoggiandosi ai mobili, dando comunicazione al contempo al robot di potersi avviare verso un’alternativa direzione.
Si tratta di barriere virtuali, che vanno a captare i raggi invisibili che sono emessi da apparecchiature generalmente vendute a parte che si incaricano di poter mantenere il robot domestico in ciascuna stanza, impedendogli così di urtare oggetti che si  possono trovare sul suo cammino.
Un problema legato all’autonomia del robot aspirapolvere, è la presenza o meno di una buona batteria. Se difatti, si desidera che il robot sia capace di pulire tutta la casa, occorrerà accertarsi che abbia un’ autonomia sufficiente per consentirgli di terminare il suo lavoro, senza andare a frapporre ostacoli di nessun genere che potrebbero non soltanto ritardarlo, ma pure impedirgli di farlo. Inoltre, sarebbe consigliabile che il robot possa provvedere alla pulizia di una oppure due stanze al giorno, a meno che non sia capace di ricaricarsi da solo e poi riprendere proprio da dove ha dovuto interrompere, perchè la sua batteria era esaurita e necessitava di carica.

 

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