Sigaretta elettronica: consigli e guida all’utilizzo consapevole
La sigaretta elettronica è un dispositivo che ricorda, nella forma e nell’utilizzo la classica sigaretta al tabacco. Nasce come surrogato e valida alternativa per aiutare chi decide di smettere di fumare le sigarette tradizionali o per chi vuole fumare qualcosa di diverso dal solito.
Esistono molteplici costruttori ed ognuno con prodotti diversi, pertanto le sigarette elettroniche possono differire sensibilmente tra loro, ma in linea di massima il funzionamento è piuttosto semplice: un vaporizzatore riscalda l’aria che, passando attraverso la cartuccia, ne assorbe l’aroma che contraddistingue il sapore della sigaretta. Il fumo che ne esce è quindi semplice vapore aromatizzato. I vantaggi di utilizzare una sigaretta elettronica anziché una tradizionale sono indubbi e non pochi. Innanzitutto non produce le sostanze nocive che vengono a crearsi a seguito della combustione.
Oltre a questo, cosa non di poco conto per i fumatori incalliti, la sigaretta elettronica può essere utilizzata ovunque, anche nei luoghi pubblici come i bar, dato che emette esclusivamente vapore. Addirittura certi gusti lasciano un piacevole aroma nell’aria!
E a proposito di aroma la sigaretta elettronica permette di variare un’infinità di gusti che spaziano da quelli tradizionali di tabacco (come il Golden Virginia, Drum, Pipa francese, Marlboro o Davidoff giusto per citarne alcuni) fino ad arrivare a gusti più saporiti quali caffè, vaniglia, liquirizia, cannella, menta e tantissimi altri.
Com’è fatta la sigaretta elettronica
La sigaretta elettronica nasce, anche nelle fattezze, per essere una valida alternativa alla sigaretta tradizionale. Ogni produttore adotta criteri diversi ma a grandi linee la sigaretta elettronica è composta da 3 componenti distinti: batteria, atomizzatore, cartuccia. Analizziamola nel dettaglio grazie alle info fornite da www.sigarettaelettronicasvapo.eu .
BATTERIA
La parte “iniziale” della batteria, cioè quella parte che nelle sigarette tradizionali corrisponde alla zona in cui è contenuto il tabacco. E’ ricaricabile (grazie ad appositi caricabatterie) e la loro durata può variare da 70 a 150 “tiri” a seconda del modello.
In pressochè tutti i modelli è presente un led in punta che si illumina ad ogni tirata. A cosa serve? Semplicemente a simulare una sigaretta vera! Questa luce ha come finalità principale quella di simulare la classica illuminazione che vediamo ad ogni tirata di una sigaretta reale. Oltre a ciò questa luce serve anche ad indicare quando la batteria è scarica, cambiando di colore o lampeggiando per indicare che la batteria va sostituita.
ATOMIZZATORE
Vero protagonista della sigaretta elettronica, questo elemento trae energia dalla batteria per riscaldare, grazie a una resistenza, l’aria aspirata e trasformarla in vapore. Questo vapore passando per la cartuccia si arricchisce di sapore e gusto in base all’aroma scelto. A dover di cronoca va detto che non si fuma vapore acqueo (come molti sostengono) ma bensì il vapore prodotto da glicerina vegetale/glicerolo e glicole propilenico (più eventuali aromi ed eventuale nicotina). Il surriscaldamento dell’aria è gestito da un microprocessore che rileva quando compiamo la classica “tirata”, riscalda la resistenza ed il gioco è fatto.
CARTUCCIA
Solitamente la cartuccia contiene una piccola quantità di materiale simile al cotone che va impregnato del liquido prescelto in base ai propri gusti. Grazie al calore erogato dal vaporizzatore questo liquido rilascerà tutto il sapore che, una volta espirato, lascerà nell’aria un profumo molto lontano dalla classica “puzza di sigaretta” a cui siamo tutti, direttamente o indirettamente, abituati.
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